Mozambico: trasformazione del sistema di laboratori nazionale in risposta al COVID-19

11 febbraio 2022

IAEA/Herminio Cossa

Anche prima della pandemia di COVID-19, la rete di laboratori del sistema sanitario pubblico in Mozambico ha subito frequenti interruzioni delle forniture, e le capacità dilaboratorio si sono concentrate in due località. Quando il COVID-19 ha colpito, il Paese riusciva a effettuare solo 600 test anti-COVID-19 al giorno su una popolazione di 30 milioni di persone. Il tempo di attesa dei risultati era di 72 ore; tuttavia, in molti casi ci volevano due settimane a causa delle difficoltà logistiche e del carico di lavoro incredibilmente pesante.

Tramite i fondi del Meccanismo di Risposta al COVID-19 del Global Fund, il Ministro della Salute del Mozambico ha avuto accesso alle scorte internazionali di test molecolari e antigenici rapidi per il COVID-19, che hanno notevolmente aumentato la capacità di diagnosi, esteso l’accesso ai test e rafforzato la capacità della rete di laboratori di soddisfare la crescente domanda.

Il personale di laboratorio è stato formato per decentralizzare i test antigenici. Ciò ha ridotto la necessità di trasportare i campioni, fornito un maggiore accesso alle comunità remote, accresciuto la capacità di analisi e diminuito i tempi di risposta.

Nel 2021, il Mozambico ha esteso la capacità di test molecolari a tutte le province e dato inizio alla diffusione di test rapidi. Durante la quarta ondata di COVID-19 nel Paese, causata dalla variante omicron, la rete di laboratori del Mozambico è stata in grado di effettuare 12'000 test al giorno – 20 volte in più rispetto alla prima ondata.

Il governo si è anche avvalso del supporto del Meccanismo di Risposta al COVID-19 per attrezzare, rinnovare o ricostruire quattro laboratori provinciali di sanità pubblica. Altri tre laboratori beneficeranno di miglioramenti analoghi nel 2022.

Questi investimenti aumenteranno ulteriormente la capacità di laboratorio del Paese rispetto a tutte le malattie infettive e rafforzeranno il sistema sanitario per rispondere all’odierna pandemia preparandolo a future emergenze sanitarie.